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Le nostre ceramiche

Le nostre ceramiche

In un processo che dura circa tre settimane ogni vaso è da noi foggiato e rifinito a mano, lasciato asciugare, e biscottato a temperatura di terracotta.

Segue la smaltatura; e, dopo un nuovo periodo di riposo, inizia la grande cottura: un giorno e una notte e si raggiungono 1300 gradi.
Dentro al forno c’è una danza che non si può guardare ad occhio nudo. Sembrano diamanti liquidi le onde di fuoco che a scrosci silenziosi lambiscono forme incandescenti appena più dense di loro che,a loro volta, ondeggiano lentamente quasi fuse!.

Un lungo raffreddamento, ed ecco i vasi; dai colori tenui, che richiamano i sassi sommersi e i cieli sardi. Dopo anni di prove – in un’altalena di scoperte e fatiche, speranze e delusioni -siamo sempre più presi da quella magia che, nascosta nei materiali più comuni della terra, si sprigiona col fuoco: l’alchimia del grès.

I nostri colori, oltre ai toni del giada (dal grigio al verde, il noto “celadon”), sono i bianchi, i gialli, i marroni-terra, il bronzo ed il nero. La gamma cromatica del blu, difficile da ottenere e spesso irripetibile, ci consente soltanto una speciale serie di pezzi numerati.
Ogni colore, nella sua riproduzione presenta delle variazioni e ciò conferisce unicità e preziosità all’oggetto.

Nel loro insieme gli smalti si armonizzano l’un l’altro per la comune matrice degli ingredienti, ricordandoci ancora i ciottoli marini che si offrono irresistibilmente al passante.